LA NUTRIZIONE NELLE PATOLOGIE PANCREATICHE

Perché il discorso “nutrizione” è importante quando si parla di pancreas?
Il pancreas produce gran parte degli enzimi responsabili per la digestione degli alimenti e pertanto, in caso di malfunzionamento del pancreas per malattia o chirurgia che asporta parte del pancreas, anche l’assorbimento dei vari macro e micronutrienti potrebbe essere compromessa.
Inoltre, nel caso dei pazienti affetti da tumore del pancreas, la malnutrizione è molto frequente e si correla ad una minor tolleranza alla chemioterapia (con maggior rischio di tossicità e spesso necessità a ridurre i dosaggi o cambiare il farmaco, quindi magari compromettendo il trattamento), al maggior rischio di complicanze post-chirurgiche (in quanto l’intervento chirurgico è per il corpo un grande stress e richiede un aumentato fabbisogno calorico e proteico), ad una minor qualità della vita ed in generale ad una minore aspettativa di vita. Inoltre, anche in termini di prevenzione ad esempio del tumore al pancreas, come per altri tumori la dieta ha un ruolo fondamentale. Una corretta nutrizione è pertanto pari ad una vera e propria “terapia”.

Mi hanno parlato di una terapia con enzimi pancreatici sostitutivi (pancrelipasi), di cosa si tratta?
La terapia sostitutiva con pancrelipasi (PERT) consiste nell’assumere delle capsule contenenti un enzima fondamentale per la digestione degli alimenti ingeriti, che viene normalmente prodotto dal pancreas, ma che nei casi di malattie pancreatiche con “insufficienza esocrina pancreatica” può essere non prodotto in quantità sufficiente da garantire un’adeguata digestione e quindi assorbimento dei nutrienti. Quando lo specialista ci prescrive una terapia con questi enzimi sostitutivi, è bene assumere questo medicinale non prima né dopo il pasto, bensì assieme al pasto in modo che questo abbia modo di mescolarsi per bene con gli alimenti ingeriti. Il numero di capsule da ingerire può variare di molto e non bisogna spaventarsi se ci vengono prescritte anche 10 capsule per pasto, ed il numero di capsule da prendere dipende sia da quanto ancora il nostro pancreas è in grado di produrre enzimi digestivi, sia in base al tipo di alimentazione che seguiamo, sia anche i nostri sintomi personali. Per ulteriori informazioni scarica il libretto su “La terapia enzimatica sostitutiva nel paziente affetto da tumore al pancreas”.

Se ho una malattia pancreatica cosa posso mangiare?
Non esiste una dieta unica che vada bene per tutti ed è bene anche distinguere la dieta in base alla malattia sottostante.E’ bene esser riferiti, se ritenuto necessario dal medico specialista, ad un dietologo o nutrizionista clinico.
Elenchiamo qui sotto delle “10 regole generali” per aiutare i nostri pazienti con tumore al pancreas nell’ambito “nutrizione”:
  1. La malnutrizione è molto frequente nei pazienti con tumore al pancreas, ma attenzione al sovrappeso, che maschera la malnutrizione. Attenzione ancor di più al sovrappeso/obesità associato a perdita di massa muscolare, è la condizione che mette a maggior rischio i nostri pazienti.E’ importante arrivare ad affrontare una chemioterapia o un intervento chirurgico ben “nutriti”!
  2. Per capire se si è a rischio di malnutrizione esistono dei semplici questionari disponibili anche online (ad es. MUST o NRS-2002) o possiamo farci aiutare dall’App gratuita Nutrient, per dispositivi mobili (Android - iOSrealizzata dalla collaborazione tra l’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), la Società Italiana di Nutrizione Artificiale e Metabolismo (SINPE) e la Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia (F.A.V.O.). Questa App consente al paziente di avere accesso a contenuti multimediali che possano fornire una risposta ai bisogni nutrizionali più immediati (scarso appetito, difficoltà di deglutizione, ecc.), come pure a informazioni riguardo diete e comportamenti nutrizionali, stili di vita, ecc.
  3. Quando si ha un tumore, soprattutto del pancreas, il fabbisogno di calorie (quindi energetico) e soprattutto di proteine è aumentato
  4. Non esiste una dieta perfetta per tutti i pazienti con tumore al pancreas e non esiste un cibo particolarmente indicato o controindicato. E’ bene mangiare tutto.
  5. L’esercizio fisico aiuta molto, che sia anche solo una passeggiatina
  6. Le fibre fanno molto bene, ma nel paziente che fa chemioterapia o con problemi al pancreas possono irritare le mucose e peggiorare il gonfiore, quindi attenzione.
  7. Sappiamo che i gusti si alterano sia per il tumore che per la chemioterapia in generale, il che può portare a ridurre l’alimentazione e l’apporto di acqua nella nostra dieta. L’acqua è comunque importantissima e va assunta, soprattutto per combattere la stitichezza che può insorgere in caso di uso di antidolorifici. Per rendere l’acqua più “appetibile” può essere utile aggiungere il limone o prediligere l’acqua frizzante (ma attenzione al gonfiore). E’ bene inoltre assumerla lontano dai pasti per ridurre il rischio di nausea e il rischio di ridotto apporto nutrizionale per sazietà precoce.
  8. Le vitamine soprattutto quelle ”liposolubili” (vitamina A, D, E e K) possono alterarsi nei tumori al pancreas, ma vanno reintegrate solo se riscontrata una necessità e sotto consiglio medico/nutrizionale.
  9. Attenzione agli zuccheri; ricordiamo che il pancreas produce insulina, quindi nelle malattie pancreatiche potremmo avere una insorgenza di diabete. In questo caso è bene non esagerare con gli zuccheri semplici, ma vale anche il concetto che non è la dieta che si deve adattare al diabete, bensì la dose di insulina che va adattata alla nostra dieta. Nei pazienti sottoposti a chirurgia con resezione del pancreas, soprattutto resezione totale, attenzione però ancor di più alla ipoglicemia, che è ben più pericolosa dell’iperglicemia.Importante che la glicemia risulti sempre sopra i 70 mg/dl.
  10. Frazionare tanto i pasti e mai digiunare. Il tumore al pancreas porta ad avere nausea; per combatterla si consiglia di usare alimenti di piccolo volume, secchi e salati in quanto il salato contrasta la nausea, mentre il dolce la amplifica. Inoltre, non esagerare con le fibre, che gonfiano lo stomaco e possono peggiorare la nausea, cercare di mangiare alla sera cose cremose, che son meglio tollerate e la sera è il momento di maggior nausea, se ci dà beneficio prediligiamo pasti senza forti odori (anche ad es. piatti freddi) in quanto l’odore del cibo può farci venire nausea. Inoltre, mastichiamo molto ed in maniera adeguata.

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